Complesso Fortificato Torre Cuba
Lavori di riparazione dai danni del sisma – Complesso “Torre Cuba”, sito in C.da Cuba – Siracusa (edificio vincolato ai sensi della 1089)
L’intero complesso fortificato di Torre Cuba fa parte di molti degli insediamenti rurali con carattere difensivo presenti lungo la costa aretusea e negli altipiani dell’entroterra della Provincia di Siracusa sorti in epoca greca. Era un sistema abitativo a contado o vicatim, caratterizzato dalla presenza di una torre sopraelevata di un ordine di stile neo-gotico, diventata nel tempo dimora di campagna dei feudatari, ridotta a soli due livelli a seguito del crollo del 23 febbraio 1956 che provocò la distruzione della sopraelevazione ottocentesca, della trabeazione seicentesca e di un balcone dalle possenti mensole barocche. La Torre è impostata sopra una cupola bizantina, copertura di una chiesetta trigona.
Il progetto
Il progetto è stato preceduto da una campagna di indagini rivolta ad una lettura più attenta dei dissesti ed alla ricostruzione della geometria dell’impianto murario nei diversi periodi storici.
Gli interventi di progetto hanno riguardato nella sostanza il miglioramento del complesso architettonico di Torre Cuba dal punto di vista strutturale ed hanno restituito una lettura storica dell’edificio più fedele alle stratificazioni storiche individuate meglio nel corso dei lavori.
Gli interventi principali hanno interessato le demolizioni di alcuni telai in c.a., rinvenuti all’interno dei caseggiati, il rifacimento totale delle coperture con la riproposizione di una partizione orizzontale di chiusura interna ad “incannucciato” nella tipica tradizione degli edifici rurali. Per la torre e la chiesetta bizantina le scelte di progetto sono state elaborate a seguito dei risultati delle indagini, ma anche attraverso una ricerca archivista-bibliografica mirata alla definizione delle caratteristiche costruttive e morfologiche originarie. Tutti i lavori descritti sono stati finalizzati all’esclusivo superamento dei problemi evidenziati di carattere sia strutturale che manutentivo, nonché al recupero del fabbricato nell’assoluto rispetto delle preesistenze e con la conservazione della destinazione d’uso.
Sono state ridisegnate le partizioni verticali di chiusura delle stalle, realizzate in ferro pieno secondo una geometria non troppo lontana degli archetipi presenti all’interno del complesso fortificato.